Il ponte sul fiume...
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- 24 giu 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 giu 2018

Fatti avvenimenti e personaggi di fantasia,
visto che è un sogno,
ma se fosse un incubo sarebbe realtà?
la scelta al lettore!
Avendo trascorso un poco di tempo della mia - purtroppo corta - esistenza anche in posti orientaleggianti, ricordo che una sera tornando... Ma che dico?? forse ieri sera! Non ricordo bene... Ad ogni modo, tornando da un incontro...Boh! …Neppure si era ben capito che tipo di incontro dovesse essere!... Fatto è che però tornando a casa mi accorsi di essere stremato dalla stanchezza profusami dalla componentistica dei partecipanti, forse... Ma che dico??... di livello troppo alto!... Boh! Forse anche diversamente...
Posteggiai frettolosamente la macchina, di corsa salii per casa e rapidamente senza spogliarmi, mi coricai sul divano, ripromettendomi che a brevissimo, mi sarei fatto una doccia ed infilato nel letto, ma come un sasso mi abbandonai, non alle fresche acque, ma nelle morbide e soffici braccia di Morfeo, personaggio mitologico ben conosciuto da Pisolo, uno dei sette nani cari a Biancaneve.
Sembrava che tutto procedesse con una regolarità quasi monotona, ma… nella fase rem mi trovai in una città che mi sembrava conosciuta, ma sì era l'antica Omoc in quella regione del Continente del terzo mondo, se non erro . Ai Lati intravedevo le acque ed un ponte, ma ecco il fiume, scorreva lento ed annoiato il vecchio Pu-Teem ed il ponte fermo lì impassibile nel tempo, era il ponte Olin, quando come all’improvviso si sollevò un vento talmente forte che rese le acque del Pu-Teem tumultuose ed impetuose che trascinavano tutto ciò che avrebbero incontrato, (rami di Acul,sassi di Oniram,tronchi di Olegna,brandelli di Occor,...)tranne il granitico ponte Olin.
Si scorsero i vari relitti trascinati, che sbattevano contro i pilastri del ponte, senza riuscire a scalfirlo, veramente tosto quel ponte, pensai tra me e me.
Mi ritornò alla memoria quello che gli antichi saggi dicevano; se tu avessi avuto un nemico in Omoc dovevi solo porti a valle del ponte che avresti visto passare le sue spoglie. Il fiume Pu-Teem ti avrebbe dato la soddisfazione che meritavi, e così provai, vidi in quella allucinazione notturna, non solo i nemici ma anche gli "amici", così che posso affermare che dai nemici me ne guardo io ma dagli "amici" che me ne guardi il Dio.
Il ponte Olin era lì da anni e sempre ben fisso e le onde del fiume Pu-Teem passavano senza fermarsi né ritornare.
La morale è…
Che sogno! Devo non aver digerito qualcosa, ma mi vendicherò deglutendo un GAVISCOL.
Buona digestione a tutti.

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