421 – Appunti sull’attacco alla Siria del 15 Aprile 2018.
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- 29 apr 2018
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Il portavoce militare USA ha dichiarato
che sono stati lanciati contro la Siria 103 missili di vario tipo contro istallazioni per la produzione di gas asfissianti e depositi di tali ordigni,
che si è evitato di colpire altri bersagli come gli aeroporti, e
che tali missili hanno accuratamente evitato di invadere gli spazi aerei dove insistono le due basi russe in Siria.
Il portavoce ha concluso che la precisione è stata massima e che comunque la cosa non finisce qui.
Dunque : Missione compiuta! (affermazione già fatta da Trump alla nazione)
La dichiarazione russa a commento dopo qualche ora dice a grandi linee:
- degli oltre cento missili lanciati dalla coalizione USA G.B. 70 sono stati abbattuti dalla contraerea missilistica siriana che utilizzava apparati “sovietici” (sic, quindi implicitamente vetusti)
Ha elencato gli obbiettivi dell’attacco, dicendo che tutti i missili indirizzati sugli aeroporti sono stati abbattuti, mentre circa 30 di loro hanno colpito magazzini e depositi vuoti da tempo, e strutture industriali obsolete che nulla hanno a che fare con gas asfissianti di qualsiasi tipo.
La risposta all’attacco è stata condotta esclusivamente dall’esercito siriano, mentre le forze russe erano al massimo livello di allerta e l’aviazione controllava in volo lo spazio aereo. Le basi russe sono dotate di risposte missilistiche S/300 e S/400 di ultima generazione attivate ma non usate.
I danni apportati da questo attacco banditesco sono stati irrilevanti a causa della precisione con cui la risposta dell’esercito siriano, da noi addestrato, è avvenuta, oltre che per la inconsistenza degli obbiettivi.
Forniremo ai nostri alleati della zona apparati più vanzati, adeguati ad affrontare tali pericoli.
Le dichiarazioni iraniane sono state di ferma condanna e hanno definito i tre attaccanti come dei veri criminali.
Dal punto di vista sia militare tale attacco è da considerare un fallimento completo.
Il messaggio è chiaro: non pesate di poterci colpire senza una precisa rappresaglia, tecnologicamente fate pena, e dal Tonkino ad oggi basta bugie.
Gli altri: I cinesi chiedono di battere la via diplomatica.
Gli iraniani definiscono i tre come dei criminali (perché sanno di essere i prossimi sulla lista)
Spiegazione??
Tutto risale agli anni ’70 quando fu firmato l’accordo ABM, che ha garantito “L’equilibrio del terrore “ per più di 30 anni.
Proibendosi reciprocamente di non produrre missili anti missili, ognuna delle due parti si consegnavano nelle mani dell’altro, cioè, in caso di attaccio da una parte l’altra, era garantita di poter fare altrettanto contro l’aggressore.
L’infelice Presidente USA Bush Junior, nel 2002 denuncia ed esce da tale accordo ABM mettendosi a sviluppare missili in grado di bloccare eventuali attacchi sul solo americano.
Gli USA quindi, possono attaccare la Russia perchè essa avrà a disposizzione una una rappresaglia limitata in quanto il territorio USA è difeso da questi missili antimissili (per la maggior parte). I russi potranno solo colpire l’Europa, il Giappone e alla Cina. Questa la conseguenza dell’uscita dal trattato di Bush.
(da qui anche i dubbi e le critiche alla NATO di quelli che sono restati allo scoperto, non ostante l’installazione di nuovi missili in Europa e Corea del Sud.)
Passano 15 anni.
Putin, pochissimo tempo fa, ha solennemente dichiarato in un discorso pubblico, che la situazione strategica del mondo è cambiata completamente, e che nuove tecnologie e nuove armi he sono a sua disposizione, impongono la completa revisione dello scenario mondiale della sicurezza e della pace.
Di cosa si tratta?
Attenzione: la dichiarazione è chiara, dice: “di cui dispongo, e ho a disposizione”!
Di cosa dispone?
A – Nuova generazione di missili con motore atomico in grado di volare a velocità nove dieci volte, fino a 15 volte, quella del suono, a gittata illimitata, ma soprattutto con possibilità di manovra in volo. Per cui, è solo un esempio, può essere lanciato un missile verso il polo nord, per poi dirottarlo e colpire Buonos Arires, più o meno un’ora dopo. La velocità e l’altezza (rasoterra: circa 30 metri dal suolo) è tale per cui, non è intercettabile dai radar.
B - Un tipo di drone subaqueo capace di una velocità di 200 Km ora, con motore atomico di durata illimitata che può essere depositato nella prossimità delle coste vicine all’obbiettivo e attivato dopo anni o anche decenni.
Una millanteria? Non credo proprio, perché nessuno lo ha contestato, ciò significa che in questa direzione altri stanno studiando ordigni analoghi.
Dato per vero quanto solennemente dichiarato da Putin, il significato è chiaro:
Tutti gli apparati su cui si basa da sempre la difesa e l’offesa strategica (aria, acqua e terra), sono diventati improvvisamente carta straccia, comprese le enormi portaerei USA dove una sola costa come l’intero bilancio annuale della difesa dell’Inghilterra.
Ma non siamo ancora arrivati al punto.
Va chiarito che ci sono in corso almeno una decina di guerre.
Ne nomino qualcuna:
guerra cibernetica (dove gli USA sono nettamente in vantaggio)
guerra climatica (dove la marina USA ha dichirato che nel 2025 sarà in grado di controllare il clima)
guerra finanziaria (di cui tutti hanno conoscenza ma di cui difficilmente i mezzi di comunicazione spiegano il punto centrale della contraddizione)
guerra energetica (dove la Russia è in grave affanno)
guerra ecologica (dove gli USA manifestano la seconda loro grande contraddizione)
guerra personale (strana e apparentemente assurda, legata a concezioni morali, di principio e di formazione e controllo dell’opinione pubblica attraverso Internet)
guerra commerciale
Nel complesso questi motivi di grave contrasto riflettono la caduta dolorosa degli USA dal controllo e dalla prevalenza nel mondo, che dopo l’89 immaginavano acquisita per senpre.
Quello siriano è parte di quel processo, e del tentativo di frenarlo, riflette cioè la necessità di prevalere nel Medio Oriente in chiave connessa alla guerra energetica in corso. In questa logica generale gli USA cercano di prevalere in ogni teatro dove in vario modo gli USA e amici vari, tendono a essere ridimensionati.
Questo a costo di rischi globali continui, senza avere una strategia di equilibrio cui puntare.
(vedi Ucraina, Polonia, Nord Corea, ma soprattutto in Europa dove l’ingombrante presenza della Germania disegna e promette evoluzioni diverse).
Da ultimo appare abbastanza chiaro che l’intervento in Siria sta un questo quadro globale la cui definizione è continuamente tenuta nascosta all’opinione pubblica formata all’interno delle sua stessa logica globale di “guerra mondiale fatta a pezzi” (come la dice il Papa).
PS. Nel famoso discorso di Putin riguardo alle armi strategiche di nuova generazione, in una frase, dichiara che tali armi saranno usate in difesa della Russia e dei “suoi alleati”, e’ chiaro che si riferisce alla Cina (che ha grossi ritardi nel campo) e anche all’Iran. L’alleanza strategica Russia - Cina sarebbe una debacle per gli USA, di cui vale la pena di considerare (temere?) le reazioni.
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