Il pensionato che voleva rivedere Venezia.
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- 26 giu 2018
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“Beh, facile!” Direste voi.
Invece no. Non lo è. Non lo è per un pensionato italiano “normale”. Non lo è, anche se abita a Mestre.
E' uno di quei desideri che gli vengono quando lui pensa che, più passerà il tempo fino al non ritorno, cioè presto, più sarà difficile se non impossibile.
Più ci pensa e più il desiderio si acuisce.
Uno dei suoi amici, di quelli che hanno letto tutto e credono di sapere tutto, Venezia l'ha vista solo in televisione e al cinema.
Ha detto che è uguale, come andarci.
L'amico è uno, uno dei pochi, che ha una pensione che gli permetterebbe di andarci, ma non ci va.
Chi ha il pane non ha i denti. L’hanno già detto.
La pensione di un pensionato “normale”non lo permette, gli resta il desiderio insoddisfatto di andarci.
Magari non ci andrebbe, ma il solo sapere di poterlo fare, sarebbe un progetto di allegria, una specie di “sabato del villaggio”insomma.
La differenza è che la “donzelletta” del Giacomino era contenta perché sapeva che la domenica sarebbe presto arrivata.
Però a Venezia, con la pensione di un mese, il pensionato non arriva nemmeno alla fine del giorno, altro che alla fine del mese, parametro divenuto consuetudine della misura della miseria in tempi di magra.
Non c'è nemmeno lo sconto anziani.
E' tale il desiderio di rivedere Venezia che il pensionato indigente cerca vecchie fotografie, libri di geografia, cataloghi turistici di quando ci era stato, tanti anni prima.
Gli pare di sentire l'odore della laguna, il brusio rumoroso della folla, perfino il rintocco dei Mori.
Ma sono immagini ferme, senza anima.
Allora guarda la programmazione in televisione per cercare qualche film girato a Venezia. Fosse pur vecchio, di quelli con la pellicola in bianco e nero neppure bene messa a fuoco in fase di ripresa e poco importerebbe se in anni recenti sia stata resa a colori da un buon programma di computer.
Poi pensa: <Tutti dicono che l'Italia è lo scrigno dei gioielli del mondo, che Venezia è una gemma,la città più bella, più di Amsterdam, di Bruges, di Stoccolma, le quali al confronto sembrano quasi bigiotteria...>.
Tutti gli stranieri vengono in Italia, visitano le città, i musei, magari gratis la prima domenica del mese.
E gli Italiani in pensione ?
No! Non se lo possono permettere.
Troppo caro per le tasche vuote di un pensionato come lui.
Forse, fra gli altri, è anche per questo motivo che i pensionati italiani, o almeno la più parte di loro, va in Bulgaria..., in Romania..., insomma: via dall'Italia!
Che senso ha vivere, sopravvivere in Italia, per non viverla ?
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