In una notte...
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- 15 giu 2018
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Dio una notte si stava confidando agli Angeli la divisione delle ricchezze naturalistiche della terra a favore dei futuri abitanti che da lì a poco avrebbero preso possesso.
Incominciò pensando al continente americano che gli avrebbe dato grandi spazi per coltivare ed allevare, a quello asiatico che avrebbero avuto spezie di ogni tipo e gusto, a quello africano come una grande riserva naturalistica, ed in fine a quello europeo; qui entro nei dettagli delle varie nazioni:
Finlandia, Norvegia e giù di lì avrebbe dato la risorsa del pesce e della legna.
All’Inghilterra ed all’Olanda la forza del commercio.
E così via per le altre nazioni.
Arrivato all’Italia si soffermò a riflettere intensamente e poi elencò le ricchezze:
Il clima mite e stagionale favorevole a tutte le condizioni, l’ambiente incastonato tra mari e monti dove si pesca facilmente e si alleva il bestiame in salute e di ottima qualità, la natura dove l’agricoltura poteva coltivare variegate qualità di elementi, le acque, territorio ricchissimo di acque pure e curative e così via ancora mille e mille di questi magnifici doni, ad un punto che l’Arcangelo Gabriele, gli chiese:
Ma Dio tu dai troppo a questa terra rispetto alle altre, a questa terra gli stai dando i il Paradiso ed agli altri solo qualche briciola.
A quel punto Dio lo fermò e gli disse ti sembra ma agli effetti non sarà così paradisiaca le vita, perché gli darò gli ITALIANI!
(più precisamente i politici che la venderanno agli altri Nazioni)
E così avvenne nei secoli, dei secoli.
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